Indici di performance aziendale, cosa sono e a cosa servono. Cos’è il piano statistico aziendale? A cosa serve? Come scriverlo?
Indici di performance, misurare per mostrare
Gli indici di performance aziendale dovrebbero misurare diversi aspetti della gestione aziendale:
- competitività rispetto al mercato, rispetto ai concorrenti;
- soddisfazione della clientela;
- copertura delle quote di mercato;
- risultati economici e finanziari;
- qualità e affidabilità dei prodotti e dei servizi;
- flessibilità dei sistemi di produzione o di erogazione di servizi.
I principali indici di performance aziendale sono di quattro tipi:
- indicatori generali: misurano il volume del lavoro del processo;
- indicatori di qualità: valutano la qualità dell’output di processo, in base a determinati standard (ad esempio, rapporto con un modello di output, o soddisfazione del cliente);
- indicatori di costo;
- indicatori di servizio, o di tempo: misurano il tempo di risposta, a partire dall’avvio del processo fino alla sua conclusione.
Gli indici di bilancio stessi sono indicatori di risultati economici, finanziari ai quali ho dedicato un articolo:
Analisi di bilancio per indici, una guida semplificata
Gli indici di performance aziendale sono anche quelli relativi al negozio, ai quali ho già dedicato questo articolo:
Store management – Indici del negozio
Prima di tutto quindi ti rimando a questi articoli.
Riclassificazione del conto economico
Dopo gli indici citati ce ne vogliono da elaborare ogni mese, partendo dal conto economico mensile aziendale che può assumere forme come quelle che riporto.
Fatturato
Costi diretti e rettifiche fatturato –
……………………………………………………….
Margine di contribuzione lordo
Costi generali industriali –
Costi generali di vendita –
Costi generali amministrativi –
………………………………………………………..
Margine operativo
Oneri finanzari +/-
Proventi extra-gestione +/-
Costi extra-gestione +/-
……………………………………………………..
Risultato al lordo degli oneri fiscali
Oneri fiscali –
……………………………………………………..
Risultato mensile
Possiamo già estrapolare molto facilmente qualche utile indice esprimendo il risultato dei rapporti in percentuale.
- Fatturato/ Costi diretti e rettifiche fatturato
- Fatturato/ Costi generali industriali
- Fatturato/ Costi generali di vendita
- Fatturato/Costi generali amministrativi
- Fatturato/Costi totali
Insomma….il minimo sindacale.
Gli indici di performance aziendale devono essere:
- pertinenti: cioè appropriato al fenomeno da valutare;
- pratici: facile da stabilire e usare;
- economici: non dobbiamo fare elaborazioni complesse e antieconomiche rispetto alla nostra situazione per ottenerlo.
Le misurazioni svolte dagli indici debbono essere:
- puntuali;
- di trend;
- comparate (confronti tra aree, uffici, reparti, attività);
- incrementali (analisi differenze e scostamenti);
- previsionali;
- comparate tra diverse aziende.
La rappresentazione va data per tabelle e possibilmente per grafici.
Appalti e commesse
IP(indice sulle penali)
Importo penali/fatturato commesse * 100
ISA (indice subappaltatori)
n. giorni ritardo causati da subappaltatori/durata commessa in giorni
ICM (indice manutenzione post consegna)
Somma costi per ripristini post consegna/costo totale della commessa
IRP (indice rispetto del programma tempi)
n. giorni di ritardo della fase lavorativa/n. giorni di calendario di durata prevista lavori
ICC (indice costo della commessa)
Totale costi commessa/Totali ricavi commessa
IEC (indice di efficienza del cantiere
n. giorni lavorativi effettivi/n. giorni lavorativi pianificati
INCC (indice non conformità al collaudo)
n. NC rilevate al collaudo finale/n. gg. Lavoro della commessa
Sviluppo del software
TI = n. ore medie dalla chiamata all’inizio dell’intervento
TP= media n. ore dalla chiamata alla risoluzione del problema
IA (Indice anomalie)
n. anomalie segnalate/Totale ore di sviluppo
IGA (indice gestione anomalie)
n. ore impiegate per la risoluzione anomalie/n. ore sviluppo commessa
ITI (indici tempi di test)
n. ore di test/n. ore sviluppo
Aziende manifatturiere – Approvvigionamento
CNFC (costi dovuti alla non conformità del fornitore)
Costi NC fornitore/valore acquisti
INFC (indice sulle non conformità da fornitore)
q.tà NC fornitori/q.tà acquistate
SPI (supplier performance index)
Prezzo di acquisto + Costi extra/Prezzo di acquisto
Commerciale, vendite
IEV (indice efficienza del processo di vendita)
Costi standard di produzione/ricavi di vendita
Statistica aziendale, elementi essenziali
Gli indici di performance aziendali fanno parte della statistica aziendale. Le rilevazione quantitative d’azienda riguardano la contabilità ma anche le rilevazioni extracontabili. Queste ultime sono appunto rilevazioni statistiche.
Per chi ha studiato economia all’università o si è diplomato in ragioneria, ricorderà che i programmi di studio comprendono la statistica descrittiva. Nella maggior parte delle pmi italiane basta quello che si è sutdiato a scuola.
Bisogna dire però che l’insegnamento di questa materia è spesso nozionistico e decontestualizzato rispetto agli impieghi concreti che questa disciplina può avere in azienda.
Ma sei fortunato caro lettore perché ogni articolo di questo blog è uno strumento per lavorare. E io cerco perché di fondere teoria, pratica e riflessioni operative.
Questi sono due testi che potete studiare. Secondo il mio modesto parere sono sufficienti per la maggior parte delle problematiche riguardanti il controllo di gestione che si incontrano nelle pmi italiane.
– <<La statistica per risolvere i problemi aziendali>>, Terry Dickey, FrancoAngeli Editore
– <<La statistica aziendale>>, Santino Furlan, Gaetano Pregheffi, FrancoAngeli Editore
Sono due libri un pò vecchiotti, se non li trovate, cercate degli omologhi con il minimo delle formule e il massimo degli esempi concreti di applicazione aziendale.
Persone, laureate o diplomate in materie economiche magari sono diventati eccellenti contabili e anche commercialisti provetti ma hanno sottovalutato l’importanza della statistica aziendale come bagaglio professionale.
Il piano statistico aziendale
Le elaborazioni statistiche devono essere documentate in un apposito piano. Esiste quindi il piano dei conti e il piano statistico.
Una traccia di piano statistico potrebbe essere…
- Attività sviluppo del software
- Gestione anomalie
- Anomalia x
- Anomalia y
- Anomalia z
- Gestione anomalie
Dovete creare un piano almeno a tre livelli come il piano dei conti contabile e declinarlo in voci. Aggiornarlo documentando le versioni, come per i documenti della qualità.
La voce operativa (che va “movimentata”) è quella di terzo livello, come i conti nel piano dei conti del piano contabile. Per ogni voce operativa di terzo livello occorre fornire una descrizione che si svolgerà nelle pagine successive.
Questa descrizione sarà composta delle seguenti informazioni minime:
– Quale elaborazione presentare (per. esempio calcoli sulla media, mediana, quali indici ecc…)
– A chi presentarlo (titolare dell’impresa, direttore di produzione, ecc…)
– Quando presentarlo e con quale periodicità
– Come presentalo (tabelle dati, tabelle indici, grafici)
Insomma…un bel lavoro.
Bibliografia essenziale
https://it.wikipedia.org/wiki/Indicatore_chiave_di_prestazione
<<La statistica aziendale>>, Santino Furlan, Gaetano Pregheffi, FrancoAngeli Editore
<<Indicatori di performance aziendali>>, Fabrizio Di crosta, FrancoAngeli Editore